Bonus Zanzariere 2024: come funziona e come ottenerlo

Il bonus zanzariere è un incentivo fiscale offerto dal governo italiano per consentire di risparmiare a tutti coloro che desiderano installare questo accessorio così importante. La detrazione viene gestita da ENEA, l’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.

Come funziona e chi può richiederlo? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bonus 2024 zanzariere.

Bonus zanzariere 2024 come funziona

Il bonus zanzariere 2024 consente di usufruire di uno sconto fiscale del 50% sull’acquisto e installazione di questo accessorio che offre numerosi vantaggi nelle nostre case. Infatti, oltre che proteggere dalle fastidiose zanzare, migliora la ventilazione negli ambienti e riduce l’ingresso di detriti e polveri dall’esterno.

L’incentivo è valido per spese sostenute fino a 60.000 euro per ogni unità immobiliare e fino al 31 dicembre 2024. Le detrazioni si possono ottenere per diversi tipi di immobili, come abitazioni residenziali, bar, negozi, uffici, ristoranti, hotel. La detrazione si può ottenere in tre modi diversi:

• Sconto diretto in fattura, da ottenere solamente se gli interventi sono stati realizzati prima del 17 febbraio 2023, come prevede il Decreto blocca cessioni convertito in legge
• Cessione del credito d’imposta a terzi per il bonus zanzariera, solamente per installazioni effettuate prima del 17 febbraio 2023, come disposto dal Decreto blocca cessioni convertito in legge
• Detrazione IRPEF in 10 anni, con rate dello stesso importo

È possibile ottenere il bonus zanzariere per gli edifici che, alla data dell’inizio degli interventi o della loro installazione, siano:

• Accatastati o con richiesta di accatastamento in corso;
• In regola con il pagamento di eventuali tributi.

È importante sapere che nella detrazione non rientrano tutti i tipi di zanzariere. Infatti, sono ammesse le spese per l’acquisto, l’installazione e tutti gli interventi murari necessari per la posa, ma per i seguenti tipi di zanzariere:

• Zanzariere fisse, non smontabili e non rimovibili
• Zanzariere regolabili, che si possono alzare o chiudere a seconda della luce del sole
• Zanzariere che proteggono superfici vetrate, come una porta finestra o una finestra
• Zanzariere da applicare all’esterno della finestra, all’interno o integrate nell’infisso
• Zanzariere dotate del marchio CE, certificazione che attesta la conformità del prodotto agli standard comunitari di salute e sicurezza

Bonus zanzariere 2024 come richiederlo

È possibile richiedere questa detrazione fiscale inviando una comunicazione ad ENEA entro 90 giorni dal collaudo dei lavori. La comunicazione può essere fatta anche dall’impresa esecutrice dell’intervento, che può inviare la dichiarazione di conformità dell’impresa, come prevede la norma del DM 37/08.

Per ottenere il bonus zanzariere 2024 bisogna effettuare pagamenti tracciabili, con carte di credito o debito, oppure bonifici postali e bancari. I pagamenti vanno conservati insieme ai seguenti documenti:

• Documento di collaudo e dichiarazione di conformità
• Documento originale della comunicazione ENEA firmato correttamente
• Ricevuta della comunicazione ENEA (codice CPID che attesta la trasmissione corretta della documentazione)
• Ricevuta del bonifico parlante
• Fatture riguardanti le varie spese sostenute

Bonus zanzariere 2024 chi può richiederlo

Possono richiedere il bonus zanzariere 2024 le persone fisiche e giuridiche, possessori dell’immobile nel quale si richiede l’installazione di questi accessori. Il bonus zanzariere spetta anche a tutti coloro che vantano un diritto di godimento reale sull’immobile, a prescindere che si tratti di abitazioni private, negozi o locali di produzione. Nel dettaglio, ecco chi può richiedere questa detrazione fiscale:

• Proprietari
• Nudi proprietari
• Usufruttuari
• Affittuari
• Comodatari
• Condomini per le parti comuni

Hanno diritto a richiedere il bonus zanzariere anche coloro che affrontano spese per la riqualificazione energetica rientrante nell’Ecobonus zanzariere. Il bonus è esteso anche a case popolari, enti pubblici e privati soggetti all’IRES.